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Capparis inermis – Cappero
Bellissima perenne suffruticosa che cresce spontanea su vecchi muraglioni e lungo le rocce delle coste mediterranee. Durante la stagione fredda non la si nota neanche, anzi sembrerebbe quasi che quei rami legnosi e spogli, stiano a indicare che la pianta e’ da rimuovere, ma in primavera ci meraviglia la sua alta capacita’ vegetativa. Foglie tondeggianti di color verde intenso e lucido, lunghi rami da cui spuntano i piccoli capperi, fiori grandi bianchi e viola, leggermente profumati, a fioritura scalare da Maggio a Settembre inoltrato. Ci sorprende così, divenendo una valevole pianta ornamentale a portamento pendente. I piccoli boccioli, (i noti capperi), se raccolti si conservano in salamoia e sono molto utilizzati in cucina.
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La coltivazione del cappero
E’ sicuramente una specie difficile da coltivare non perche’ esigente, ma in quanto per riprodurla bisogna creare lo stesso suo habitat naturale. Superata la fase dell’attecchimento non necessita di particolari cure. Viene quindi considerata quasi come un’aromatica, ma con problematiche totalmente diverse durante la coltivazione in vivaio.
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